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Ciaooooo! Siamo Sara & Arianna, e anche noi come tutte le donne, maniacalmente appassionate di tutto ciò che riguarda la Bellezza e il Benessere. Infatti The Beauty Dept. nasce per condividere con tutte voi passioni, interessi, curiosità e segreti del meraviglioso mondo della Bellezza! Siamo impazienti di ospitarvi nel nostro piccolo mondo, di conoscere le vostre esperienze e scambiare con voi quattro chiacchiere da vecchie amiche! E rivolgendoci a Produttori o Siti Web se volete farci TESTARE/RECENSIRE alcuni dei vostri prodotti non esitate a contattarci a: thebeautydeptt@gmail.com IF YOU ARE A COMPANY OR A WEBSITE AND YOU LIKE US TO TEST/REVIEW SOME OF YOUR PRODUCTS PLEASE CONTACT US AT: thebeautydeptt@gmail.com

mercoledì 11 aprile 2012

Illegal Length di Maybelline: Review

Ma ciao Stelline! Ebbene si, ancora brutto tempo! Stasera voglio parlarvi del mio ultimo acquisto di makeup, il mascara Illegal Length di Maybelline. Io ho una passione per i mascara posso dire che ne ho almeno una ventina!!! Così quando ho visto la promo in TV mi sono ripromessa di correre ad acquistarlo quanto prima: detto fatto! Ma l'entusiasmo devo dire che è durato ben poco ;-(
Io non sono una che si ferma all'apparenza e dunque anche se il packaging non è un granchè, (a dire il vero non esiste per niente!), l'ho preso. Le mie aspettative erano molto alte su questo mascara in quanto un mascara con fibre allunganti fino a 4 mm fa gola a tutte! Diciamocelo chi non vorrebbe ciglia lunghissime? Purtroppo però all'atto di applicarlo sono rimasta molto delusa. La texture mi è sembrata incerta, nel senso che non è né cremoso né liquido, e le fibre allungati io non le ho viste e se ci sono hanno come unico effetto quello di far apparire lo scovolino una cosa vecchia e usurata! Quanto alla lunghezza non è affatto illegale, anzi tutt'altro! E per mia fortuna non ho ciglia corte, quindi acquistando questo mascara mi sarei aspettata un effetto strepitoso che non vi è stato! Unica nota positiva, se così si può dire, è il prezzo: € 7.50. Se mi sento di consigliarlo? No! Men che meno a chi ha ciglia rade e corte! Ecco questa è la mia ultima esperienza-acquisto vi aspetto alla prossima, ciao Stelline! LOL

venerdì 6 aprile 2012

Cosa dice la tua immagine di te! (IV puntata)

Buon pomeriggio Stelline! Pronte per queste feste pasquali? Bene! Prima di lasciarvi ai vostri ultimi preparativi voglio lasciarvi qualche post!!! Quindi voglio continuare a parlare con voi d'immagine e siamo già alla quarta puntata! Cominciamo subito col dire che viviamo in mondo dove la bellezza conta, diciamolo, e quando la incontriamo siamo capaci di riconoscerla. C'è una seria di standard oggettivi che tutti noi riconosciamo per individuare il bello, quando però consideriamo attentamente che cosa è la bellezza scopriamo che l'impressione di quato siamo belli dipende dal modo in cui ci presentiamo, dalla nostra autostima e dalla nostra personalità. La bellezza è quindi un modo di influenzare la percezione degli altri, con questo voglio dire che la bellezza non deve essere considerato un attributo passivo, un dono piovuto dal cielo, ma un modo di influenzare come gli altri ci vedono. E tutti possiamo realizzarla se impariamo ad usare e controllare gli elementi che compongono l'immagine, e cioè: gli abiti, la postura, il makeup, i capelli, l'energia, la fiducia in noi stessi, il linguaggio del corpo e l'immagine del corpo. Con questo, sia chiaro, non sto assolutamente dicendo che la bellezza non conti, anzi sappiamo tutti che conta. quello che credo è che cambi la prospettiva, il punto focale della bellezza diventando un attributo attivo una realizzazione attiva. Quando ci esprimiamo sull'aspetto degli altri uno dei fattori fondamentali che consideriamo è il grado di controllo che crediamo essi abbiano sul loro aspetto, se quindi ci viene mostrato un aspetto che risulta artificiale lo percepiremo di certo in modo negativo. Appunto per questo ogni manipolazione dell'aspetto deve tenere ben presente chi siamo, la nostra personalità, così che quello che proiettiamo all'esterno non venga recepito come intenzionalmente manipolato, ma piuttosto il nostro modo naturale di essere. E questo possiamo tranquillamente impararlo! Cominciamo a vedere, cosa dicono i nostri abiti di noi? Ci sentiamo a nostro agio con le persone ben vestite e autoritarie? Evitiamo di andare ad un evento sociale perchè non abbiamo gli abiti giusti? Saltiamo una riunione di lavoro perchè non siamo vestite nel modo giusto? Sappiamo quanti colori brillanti possiamo indossare? Possiamo vestirci solo con abiti alla moda? Scegliamo gli abiti per la loro funzionalità? Quali sono i look che possono minare la nostra credibilità professionale? Crediamo che l'identità e la fisionomia coincidano? Se abbiamo tutti queste domande molto probabilmente abbiamo bisogno di sintonizzare la nostra immagine, in quanto lo stile personale non è separato dallo stile di vita e dalla nostra personalità anzi concorrono tutti a dare un aiuto! Anche se il nostro umore e le nostre esigenze sociali variano c'è sempre un fil rouge che unisce il tutto. Possiamo crearci un look classico, romantico, sportivo, ma il nostro stle di vita e la nostra pesonalità ne detteranno le regole. Infatti quando la nostra immagine riflette il nostro stile di vita e la nostra personalità abbiamo più fiducia in noi stesse, ci sentiamo più sicure e emaniamo un'energia estremamente positiva; al contrario look che non ci rispecchiano ci fanno apparire costruite, imbarazzate e a disagio. Altra cosa da considerare è la scelta dei colori, anche questa influenzata dal nostro stile di vita e dalla nostra personalità, infatti ci sono giorni in cui ci sentiamo in forma e cerchiamo di trasmetterlo agli altri scegliendo colori brillanti, altri giorni, invece, non ci sentiamo al massimo e vorremmo passare inosservate e scegliamo così colori neutri che riflettono questo nostro stato d'animo, senza dimenticare che in entrambi i casi vogliamo comunque avere un bell'aspetto. Quello che possiamo fare per creare la nostra tavolozza di colori da utilizzare in tutte le occasioni e per tutti gli stati d'animo è chiderci: quali sono le qualità, le emozioni, le sensazioni, che oggi voglio comunicare con la mia immagine? Potere? Autorità? Fiducia? Sicurezza? Tristezza? Malinconia? Adesso sappiamo che al di là dello stile di vita che abbiamo è possibile costruire la giusta immagine attorno ad ognuna di queste emozioni e possiamo comunicarle agli altri! Ciao Stelline! LOL


domenica 18 marzo 2012

Cosa dice la tua immagine di te! (III puntata)

Buon pomeriggio Stelline! Questo pomeriggio primaverile voglio passarlo in vostra compagnia e continuare il discorso che abbiamo cominciato due puntate fa! Oggi parleremo di: makeup, capelli, voce, fiducia in se e gesti, e senza indugi vado subito al sodo! Per esaltare la nostra immagine l'approccio al makeup deve eesere light, e quindi non cercare di camuffare a tutti i costi i lineamenti che non ci piacciono piuttosto migliorare la propria bellezza naturale. Il makeup è il tocco di magia che rifinisce tutto il look e inoltre comunica agli altri la nostra convinzione di essere attraenti. Il trucco non è una maschera dietro la quale nascondersi, ecco perchè quando lo applichiamo dobbiamo essere delicate ed avere un tocco leggerissimo e soprattutto deve essere complementare all'aspetto, c'è una bella differenza tra avere un aspetto attraente e rifinito, e sembrare trasandate e senza fiducia in se. Quindi si ad un trucco luminoso, naturale e che metta in risalto il nostro lato migliore, e no, assolutamente no, all'effetto mascherone. Cornice del volto sono i capelli e danno un enorme contributo a proporzionare il corpo, cerchiamo un taglio o una pettinatura appropriati al nostro fisico. Ebbene si, avete capito bene anche i capelli sono in funzione del nostro corpo, prendete ad esempio una donna minuta che usa fare pettinature voluminose con l'intento di armonizzare il tutto, purtroppo l'unico effetto che ottiene è apparire ancora più minuta. In questo caso un buon taglio fa la differenza. Ovviamente è necessario studiare la forma del proprio viso, il tipo di capelli e quanto tempo si ha a disposizione per metterli in ordine, una volta fatto questo si passa all'azione! Senza un taglio giusto si rischia di perdere lo stile, capelli belli, lucidi e ben curati sono sinonimo di sicurezza, disinvoltura e soprattutto cura di se. Infatti, capelli non curati non valorizzano affatto un viso, nonostante sia un bel viso, al contrario denunciano semplicemente l'essere sciatta. Ergo, prendiamoci cura dei nostri capelli, anche raccolti in una coda o in uno chignon, diamo loro tutte le cure che meritano ci ripagheranno di sicuro! Vediamo adesso al di là dell'aspetto fisico cos'altro è importante per dare un'ottima immagine di noi stesse. Altro elemento da tenere in considerazione è la voce che deve essere forte, ferma e chiara, ma non alta, non è piacevole ascoltare una persona che urla, come non è piacevole il contrario e cioè ascoltare persone che parlano troppo piano, si fa fatica ad ascoltarle e si finisce per prestare scarsa attenzione. La voce è un elemento importante per sembrare più energetici e anche il ritmo e il timbro di voce che abbiamo influenzano chi ci sta di fronte. Si è scoperto che la voce sospirata delle donne aumenta la desiderabilità, mentre quella nasale viene malamente giudicata. Il modo di parlare può influenzare l'immagine positivamente o negativamente, certi modi di parlare risultano irritanti per l'interlocutore che di conseguenza elabora un'immagine negativa. Anche la fiducia che abbiamo in noi stesse influenza la nostra immagine, di solito abbiamo degli ambiti in cui ci sentiamo a nostro agio mentre in altri meno, questo dipende dal fatto che la fiducia in noi stesse è formata da tante parti, come ad esempio: il valore che diamo all'aspetto, al lavoro, alla vita sociale, alle relazioni, agli amici, eccetera. Diamo alla fiducia la forma di una torta questa può essere tagliata in tante porzioni ognuna delle quali rappressenta un valore, ovviamente ognuno fa delle porzioni diverse alla propria torta, così chi da' molta importanza all'aspetto nella sua torta sarà la porzione più grande e di conseguenza sarà la persona che dedicherà maggiore attenzione a questo valore. Ma dedicarsi solo ad un valore causa una falla, infatti le persone che si concetrano solo sulla bellezza, si sentiranno sicure di se solo quando sono tutte tirate a lucido, e questo è deleterio. Per rafforzare la fiducia è necessario espandere il numero dei valori e cercare di rendere le porzioni della nostra torta il più simili possibile. Quando la fiducia in noi stesse ci viene dall'interno ha un effetto positivo anche sugli altri. Anche i gesti giocano un ruolo importante, informano ed influenzano, possono suggerire apertura, chiusura, pericolo o un invito. I gesti spontanei sono quelli più indicativi proprio perchè spontanei. I gesti sono dei semafori veri e propri e imparando a identificarli possiamo trarne vantaggio e giocare d'astuzia! Anche se i gesti sono il frutto delle nostre emozioni sono comunque condizionati dal nostro retaggio culturale, ad esempio, il sorriso per antonomasia il gesto spontaneo, lo impariamo da piccoli perchè capiamo subito che sorridendo possiamo trarre vantaggio da una situazione! :-)
Alla prossima puntata Stelline! LOL

sabato 17 marzo 2012

Cosa dice la tua immagine di te! (II puntata)

Buongiorno Stelline! E buon sabato! Eccoci, come promesso alla seconda puntata, la volta scorsa abbiamo parlato di abiti e colori oggi parleremo di: postura, forma del corpo, peso e vitalità, partiamo! Sin da piccole le nostre madri ci dicono: tieni le spalle ben dritte, tieni il mento alto, stai con la schiena dritta; senza saperlo ci davano un validissimo suggerimento per la nostra immagine, questo perchè una buona postura dona all'istante un'indubbia indicazione di autorispetto. Una buona postura indica che crediamo in noi stessi e agli altri questo segnale che inviamo arriva forte e chiaro. Da subito chi abbiamo di fronte capisce che pensiamo di avere valore e che pensiamo bene di noi stessi. Quanto poi dal punto di vista estetico, vediamo che gli abiti cadono meglio e che i nostri movimenti sono più bilanciati e più sciolti. E' importante avere una buona postura anche quando siamo seduti, vedere una persona che sprofonda nella sedia o nella poltrona lede all'immagine... senza dubbio! Infine adottare una buona postura è da stimolo, in quanto ci aiuta a rispettare noi stessi e ad avere una maggiore consapelvolezza di chi siamo! Quindi come dice mia madre: "pancia in dentro e petto in fuori!" Passiamo ora ad esaminare la forma del corpo, le persone che hanno una certa forma del corpo sono giudicate secondo degli stereotipi. Il peso in eccesso è divenuto un marchio, un'ossessione e molte persone, specie le donne, finiscono per odiare il proprio corpo che nella maggioranza dei casi è nella norma. Ovviamente nessun medico vi dirà che essere grassi è salutare, ma qello di cui sto parlando non è essere talmente grassi da mettere a repentaglio la propria salute, il grasso di cui vi sto parlando è quello che diviene un problema quando andiamo alla ricerca della perfezione, magari basandoci su modelli imposti dai media. Andiamo continuamente alla ricerca delle proporzioni ideali, del corpo perfetto fine che spesso non è affatto realistico in quanto ognuna di noi ha una sua perfezione. Ma allora qual è l'atteggiamento migliore da tenere per apprezzare il proprio corpo e avere un bell'aspetto? Per sentirsi bene in una società ossessionata dagli ideali di bellezza e dagli stereotipi sul corpo è importante trovare un punto di equilibrio tra l'interno e l'esterno, e cioè lavorare sulla mente per accettarsi, ma lavorare anche sul corpo per sentirsi in forma. E quindi mangiare in maniera corretta, fare esercizio fisico, in questo modo avremo un corpo in cui ci sentiremo sempre di più a nostro agio e sarà da giovamento anche al nostro senso di autostima. Quando si segue una routine con in mente questo scopo non dobbiamo aspettarci nulla, dobbiamo solo constatare le reazioni del nostro corpo e della nostra mente, così con il passare del tempo  cominceremo ad apprezzare il nostro corpo e le sue capacità e man mano che impariamo a conoscere quello che dobbiamo fare per sentirci bene nel nostro corpo si svilupperanno aspetti sia strumentali che ornamentali dalla nostra immagine che inevitabilmente coinvolgeranno anche altre parti della nostra vita. Dunque: "mens sana in corpore sano." Alla parte, poi, meramente strutturale del corpo si aggiunge quella che io chiamo la parte emozionale, e cioè quella parte della nostra personalità che completa la nostra immagine. L'energia, la vivacità, l'entusiasmo sono qualità che apprezzano tutti, le persone energetiche e vivaci sono molto più apprezzate perchè trasmettono agli altri la loro energia, li coinvolgono e li fanno sentire vivi, divertiti e sereni. Quindi puntiamo sempre su una buona e coinvolgente energia è da stimolo per noi stessi e ci fa apprezzare oltremodo dagli altri, in linea generale le persone negative, pessimiste, pigre e che tendono a piangersi addosso non hanno un buon impatto sugli altri, dunque abbasso i musi lunghi e viva l'energia positiva! Ciao Stelline! LOL



giovedì 15 marzo 2012

Cosa dice la tua immagine di te! (I puntata)


Buongiorno Stelline! So di essere latitante in questo periodo, ma voglio farmi perdonare per le lunghe assenze, e lo farò partendo da oggi con una serie di post che riguarderanno la bellezza in genere, ho in mente di svelarvi tutti i segreti in materia di immagine sotto tanti e diversi punti di vista. Ho deciso che questo percorso sarà suddiviso in puntate nelle quali spulcerò argomenti di vostro gradimento, ne sono certa, e lo chiamerò "Cosa dice la tua immagine di te". Per la prima puntata ho deciso che vi parlerò di: abiti e colori. Ma cominciamo subito! E' noto che nel presentarci abbiamo degli elementi che sono sotto il nostro controllo e questi elementi sono valutati e giudicati quasi automaticamente. Infatti gli stimoli visivi sono i primi che riceviamo senza contare che sono anche quelli più potenti. L'impressione che ci facciamo degli altri si basa innanzi tutto sull'aspetto esteriore dopo di che passiamo a valutare se chi abbiamo di fronte ci piace o meno o se ci è antipatico o simpatico, Ma quali sono i fattori a cui prestiamo attenzione quando cerchiamo di valutare gli altri? Ovviamente ci sono caratteristiche fisiche come ad esempio il sesso, la bellezza, il look e poi ci sono elementi che riguardano la personalità come ad esempio la vivacità, l'energia che si emana, la fiducia in se. A questo punto una volta capito quali sono gli elementi che usano le persone per valutare gli altri dobbiamo farli nostri e lavorarci su, usandoli per poter dare una sempre migliore presentazione di noi stessi, in armonia con il modo in cui ci vediamo così da influenzare favorevolmente chi dobbiamo incontrare. Vediamo nel dettaglio questi elementi e cominciamo subito con gli abiti. Siamo abituati a scegliere il nostro abbigliamento in base alle persone con cui ci rapportiamo e quindi preferiamo una minigonna per il fidanzato, un tailleur per il capo ufficio o un twin-set per la mamma. In questo modo però non riusciamo a creare uno stile che sia personale e che ci dia piena soddisfazione nello sfoggiarlo. E' possibile avere uno stile personale e piacere anche agli altri? Se ci cristallizziamo in un'immagine questa deviene una trappola, anche perchè ognuno di noi ha più e più sfaccettature del sé e essere in contatto con loro e conoscerle può senz'altro rendere la nostra vita più piacevole! Gli abiti, appunto, rappresentano la parte visiva del sé. Diciamo che gli abiti sono i vocaboli e che lo stile è il modo individuale di esprimersi. Ogni volta che ci vestiamo c'inventiamo e gli abiti forniscono agli altri indizi sulla nostra personalità. Il modo di vestire inoltre può attirare le persone che vestono in modo simile. Se sappiamo quali capi e quali colori indossare o evitare abbiamo già abbastanza conoscenze per enfatizzare alcune caratteristiche e migliorare il nostro look. La cosa importante da fare è creare una certa consistenza tra tutti gli elementi che forniscono indizi sull'immagine. Il potere del principio della consistenza è stato studiato da molti psicologi ed è una potente arma di influenza sociale. Se tutti gli indizi che diamo sono consistenti tra loro la nostra immagine sarà favorevolmente percepita; gli abiti dunque ci aiutano ad immedesimarci nella parte. In sostanza sapersi vestire è una questione di potere, potere di affrontare il mondo, di uniformarsi o di spiccare e di manipolare quello che gli altri pensano di noi. Anche se le scelte che facciamo possono essere influenzate da marito, moglie, lavoro, altre persone, la cosa fondamentale resta solo una: vestirsi per piacere a se stessi! Solo in questo modo possiamo essere in grado di avere un'immagine di noi che davvero desideriamo mostrare agli altri. Veniamo ora ai colori, un certo tipo di informazione può essere comunicata anche attraverso i colori. Il colore può avere un impatto enorme, infatti quando vediamo qualcuno la prima cosa che notiamo sono i colori che indossa. Se i colori sono brillanti possono o stordirci o darci una sferzata di energia, se sono delicati ci danno un senso di rilassatezza. Il colore può, in certi casi, anche indicare l'umore ma non sempre è un'indicazione corretta, in quanto per convenzione indossiamo colori come il blu o il grigio a lavoro, in occasioni formali, ma questo non vuole affatto dire che siamo tristi! Anche il contesto gioca il suo ruolo e può dare un significato diverso al colore: il lamé in ufficio non è la stessa cosa che in discoteca, sembra ovvio. Comunque sia i colori possono acquistare significati diversi quando sono mischiati, o quando un colore predomina, o quando è solo un accenno. In linea di massima nella vita professionale troveremo molto più facilmente una predominanza di grigi, beige, bianco, blu, sinonimo di serietà, neutralità e stato sociale; nel tempo libero invece ci sarà una varietà di colori più vivi - azzurro, rosso, giallo, verde - a significare anche quel senso di rilassamento che è anni luce lontano dallo stress del lavoro! Così mie care Stelline, con questa prima puntata vi ho svelato i primi segreti dell'immagine! A prestissimo con i prossimi! Ciao Stelline! LOL




venerdì 9 marzo 2012

Wake me up Rimmel London: Review


Buongiorno Stelline! Finalmente venerdì! Era già un po' di tempo che avevo in mente una recensione da condividere con voi, ma ultimamente mi è un tantino complicato farlo in settimana e così relego il tutto al week end! Stamattina visto che sono libera voglio parlarvi del nuovo fondotinta Rimmel London: Wake me up. Da dove cominciare? Ma si cominciamo dalla confezione che ho trovato molto carina, e che con quel tono di arancio mi ha fatto assaporare in anteprima la Primavera, visto che ha ripreso a piovere :-(
Adesso però vado dritto al punto e vi dico quali sono state le mie impressioni su questo prodotto. Partiamo da alcune informazioni  pratiche: il fondo è in un flaconcino di 30ml, con classico erogatore a pressione ben dosato, infatti ne bastano poche pressioni per avere il giusto quantitativo di prodotto; il prezzo che ho pagato io per questo fondo è stato di € 11,90, ma ho notato che a seconda di dove viene acquistato il prezzo può variare da € 8,90 a € 14,00, dunque occhio al prezzo! Ci sono sei nuance di colore dal True nude (quello che ho preso io!) al Natural beige che mi è sembrato essere quello più scuro, c'è la tonalità dai sottotoni albicocca e quella dai sottotoni rosati, insomma ce n'è per tutti gli incarnati, in più ha un fattore di protezione solare pari a 15, che non è male!
La texture di questo fondo l'ho adorata da subito, nonostante sia un fondotinta liquido ha una bella cremosità, è molto facile da stendere e ha una buona coprenza, a differenza del Lumi Magique di L'Oréal! Una volta applicato il fondo e sfumato a dovere devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita dal risultato, il viso appare illuminato, il velo di stanchezza sparisce grazie alla formula anti-fatica, l'incarnato è uniforme e la durata discreta. Fin qui tutto bene ma, c'è sempre un ma, con il passare delle ore ho visto i defitti che questo fondo nasconde. La prima cosa che ho notato è che a differenza del mio fondotinta, che ormai uso da anni e che rimane sul podio senza rivali, ho dovuto tamponare il viso con la cipria diverse volte durante l'arco della giornata, specialmente la zona T, la più colpita! Quindi tamponando ripetutamente con la cipria si tende a stratificare i prodotti e si perde sia la luminosità che l'effetto naturale. Altra cosa che ho notato e che mi hanno fatto notare le mie amiche è che questo fondotinta tende ad allargare i pori. Questo effetto, mi sono documentata, è dovuto al dimethicone, un silicone dermo riempitivo che ha come caratteristica quella di dare alla pelle un aspetto levigato e vellutato nell'immediato ma che con il passare delle ora fa allargare i pori e li rende visibili. Infatti a fine giornata quando mi sono struccata ho notato che i pori del mio viso erano molto più visibili del solito, in più dovendo di continuo tamponare e visto che una pelle alquanto sensibile, avevo anche delle piccole bollicine dovute al fatto che la pelle era soffocata! :-/
In linea generale non mi sento di bocciare in assoluto questo fondotinta, mi piace molto il suo effetto d'impatto! Di certo mi sento di consigliare a chi ha una pelle mista o grassa, come la mia, di usarlo per eventi occasionali quali cene, serate romantiche o quando dopo una giornata faticosa avete ancora impregni ma non vi sentite al massimo, in questo modo indossando il fondo per poche ore avrete di sicuro l'effetto di luminosità ma non stresserete la pelle più del dovuto! Infine l'INCI ve lo riporto di seguito anche se io ho un rapporto un po' particolare con questo genere di informazione, in quanto non mi lascio condizionare in maniera assoluta dall'inci, a meno che non sia un unico semaforo rosso è ovvio! Dunque eccovi l'INCI di questo fondo, ciao Stelline! LOL
INCI:
AQUA (solvente) CYCLOPENTASILOXANE (silicone volatile) TITANIUM DIOXIDE (opacizzante) GLYCERIN (denaturante / umettante / solvente) TALC (assorbente) ETHYLHEXYL METHOXYCINNAMATE (Filtro UV) DIMETHICONE (antischiuma / emolliente) CRAMBE ABYSSINICA SEED OIL (condizionante per capelli / condizionante cutaneo) BIOSACCHARIDE GUM-1 (additivo) DIMETHICONE/PEG-10/15 CROSSPOLYMER (filmogeno / opacizzante) MICA (opacizzante) VINYL DIMETHICONE/METHICONE SILSESQUIOXANE CROSSPOLYMER (additivo reologico) LAURYL PEG-9 POLYDIMETHYSILOXYETHYL DIMETHICONE (emulsionante) DIMETHICONE CROSSPOLYMER (stabilizzante delle emulsioni / fissante per capelli / additivo reologico) LECITHIN (antistatico / emolliente / emulsionante) PHENOXYETHANOL (conservante) SODIUM PCA (antistatico / umettante) DIMETHICONOL (antischiuma / emolliente) MAGNESIUM SULFATE (viscosizzante) SODIUM CHLORIDE (viscosizzante) DISODIUM STEAROYL GLUTAMATE (condizionante per capelli / condizionante cutaneo / tensioattivo / detergente) PARFUM UREA (antistatico / umettante) CAPRYL GLYCOL (emolliente / umettante) SILICA DIMETHYL SILYLATE (antischiuma / emolliente / viscosizzante) TOCOPHERYL ACETATE (antiossidante) ALUMINUM HYDROXIDE (emolliente / umettante / viscosizzante) POTASSIUM SORBATE (conservante) POLYQUATERNIUM-51 (filmogeno / condizionante cutaneo) SODIUM HYALURONATE (animal) (additivo biologico) or SODIUM HYALURONATE (biotecnologico) TREHALOSE (umettante / idratante) GLYCERYL POLYMETHACRYLATE (filmante) DISODIUM EDTA (sequestrante / viscosizzante) HEXYLENE GLYCOL (solvente / emulsionante / tensioattivo / condizionante cutaneo) PEG-8 (umettante / solvente) HEXYL CINNAMAL (allergene del profumo) DIPROPYLENE GLYCOL (solvente) LIMONENE (allergene del profumo) BUTYLPHENYL METHYLPROPIONAL (allergene del profumo) TOCOPHEROL (antiossidante) TRIACETIN (antibatterico / filmante / solvente) BENZYL SALICYLATE (allergene del profumo) LINALOOL (allergene del profumo) BHT (antiossidante) GERANIOL (additivo) or GERANIOL (allergene del profumo) ALPHA-ISOMETHYL IONONE (allergene del profumo) CITRONELLOL (additivo) or CITRONELLOL (allergene del profumo) BENZOIC ACID (conservante) SODIUM LACTATE (agente tampone / umettante) PALMITOYL OLIGOPEPTIDE (additivo biologico) CI 77491 (colorante cosmetico) CI 77492 (colorante cosmetico) CI 77499 (colorante cosmetico)

domenica 4 marzo 2012

Review Lumi Magique L'Oréal

Buon giorno Stelline! Stamattina voglio parlarvi del nuovo fondotinta L'Oréal il Lumi Magique. della omonima linea novità 2012, a dire il vero ho una sorta di attrazione fatale per i fondotinta e quindi non ho saputo resistere alla prova di questo nuovo arrivo! Ma veniamo subito al sodo, e partiamo con il packaging, essenziale ma accattivante, dall'effetto abbagliante! Passiamo poi all'essenziale: il prodotto in se, è un fondo liquido dalla texture molto fluida, non cremoso né corposo, è molto facile da stendere e ne basta davvero una quantità minima, infatti con due pressioni dell'erogatore abbiamo fondotinta a sufficienza. Posso dire che è piacevole da stendere poichè scivola senza creare spessore e in più non lascia macchie come diversi fondi che ho provato. Il risultato che si ottiene è un viso luminoso ma dall'aspetto naturale. Quanto alla coprenza però devo dire che non è stata di mio gradimento, sono rimasta un tantino delusa, infatti il fondo ha una coprenza media e quindi le eventuali discromie del viso sono solamente rese meno visibili, quindi se pensate ad un incarnato uniforme, potete anche dimenticarlo. A suo favore però va detto che è un fondotinta che ha una buona durata, e che soprattutto non da quella sensazione di pelle che tira, grazie anche alla formula idratante. A mio parere è un fondo perfetto per pelli normali, stanche, stressate o spente poichè dona davvero un aspetto luminoso, ma è adatto anche a chi ha una pelle mista, come la mia, o a chi ha una pelle non estremamente secca, ed è un prodotto ideale per tutte le amanti dei fondi liquidi. La formula del Lumi Magique ha anche un fattore di protezione solare pari a 18, dunque un buono schermo per proteggersi dai raggi del sole. Per quanto riguarda il prezzo questo può variare da € 14,00 a € 19,00, diciamo pure nella norma. Come concludere questa mia review, consigliarlo oppure no? Sinceramente facendo tutte le dovute considerazioni il mio è un "ni", è un buon fondotinta ma non mi ha sbalordita più di tanto! Infine l'INCI, ve lo lascio qui di seguito, ecco cosa mi ha detto il Biodizionario degli ingredienti di questo fondotinta! Ciao Stelline! LOL

INCI:
Aqua, Cyclopentasiloxane, Dimethicone, Ethylhexyl Methoxycinnamate, Glycerin, Isotridecyl Isononanoate, Peg-9 Polydimethylsiloxyethyl Dimethicone, Disteardimonium Hectorite, Dimethicone/ Polyglycerin-3 Crosspolymer, Sodium Chloride, Peg-10 Dimethicone, Phenoxyethanol, Methylparaben, Disodium Stearoyl Glutamate, Chlorphenesin, Disodium Edta, Acrylates Copolymer, Ethylhexyl Hydroxystearate, Propylparaben, Tocopherol, Ascorbyl Palmitate, Aluminum Hydroxide, Peg-9, Ethylparaben, Dipropylene Glycol, Isobutylparaben, Butylparaben, (+/- may contain: CI 77891/titanium Dioxide, CI 77491, CI 77492, CI 77499/Iron Oxides, CI 77163/Bismuth Oxychloride).



sabato 3 marzo 2012

Cosmesi o Eco-cosmesi

Oggi mie care è la giornata della lettura, in quanto il sabato riesco a rilassarmi un po' di più e ho più tempo per me e per le mie passioni, e così dopo l'articolo della cellulite voglio proporvi un altro articolo alquanto interessante. E' già diverso tempo che siamo attente a ciò che mangiamo, a ciò che indossiamo e a ciò che acquistiamo, siamo più predisposte alla lettura delle etichette, alle date di scadenza, alla provenienza di prodotto, e via discorrendo. Questa nostra attitudine ovviamente si è amplificata anche grazie ad Internet che ci ha messo a disposizione un universo di informazioni, anche se resta comunque a noi la facoltà di discernere quali sono le informazioni giuste e quelle fuorvianti. Tutto questo si riflette anche sul mondo della cosmetica, quando dobbiamo acquistare un prodotto oggi ci viene automatico verificare gli ingredienti o la scadenza e in più, non contente, verifichiamo l'INCI per vedere quali sono gli ingredienti buoni e quelli cattivi, e fare una scelta! Ed ecco che ritorna l'articolo che voglio proporvi, a me è sembrato molto interessante e soprattutto molto comprensibile e voglio girarvelo esattamente com'è in modo che ognuna di voi possa trarre le proprie considerazioni e fare le proprie scelta in piena libertà e consapevolezza. Ecco a voi l'articolo. Ciao Stelline! LOL

"La dermatologia ecologica è un tema di grande attualità. Da un lato è in grande aumento l'interesse per i cosmetici, i loro ingredienti e i reali effetti sulla pelle; dall'altro cresce in maniera esponenziale l'attenzione per l'ambiente e la sua salvaguardia. La domanda alla quale è necessario rispondere è: "che cosa fa bene alla pelle e allo stesso tempo non impatta negativamente sull'ambiente?" La risposta può arrivare dal dermatologo, il vero punto di riferimento in quanto medico e scienziato esperto di cura della pelle. Nasce quindi il nuovo concetto di eco-dermo-cosmetica che, per essere realmente impattante, ovviamente, necessita di grande rigore scientifico e di un approccio estremamente razionale. Negli ultimi anni si registra, a livello europeo e mondiale, un aumento di:
·         pelli sensibili
  • pelli reattive
  • dermatosi cosmetogene, causate o slatentizzate da cosmetici (DS, Rosacea, Acne adulta, DIC)
  • dermatite atopica
  • cute asfittica
  • "pori dilatati"
  • comedoni
  • iperpigmentazioni post-infiammatorie
Sono anche in aumento le pelli che non migliorano, nonostante l'uso di prodotti cosmetici e la comparsa di secchezza e desquamazione. Le cause possibili di queste affezioni possono essere di vario tipo:
  • uso di cosmetici errati
  • uso eccessivo o incongruo di cosmetici
  • una routine igienico/cosmetica mal condotta
  • uso di prodotti contenenti veicoli cosmetici non dermocompatibili
  • utilizzo di prodotti contenenti ingredienti cosmetici non dermocompatibili
  • disattenzione per il veicolo, fino al
  • mancato intervento del dermatologo sulla gestione e trattamento della cute
Spesso il dermatologo non conosce la formulazione completa dei prodotti che suggerisce ed è informato solo sui principi attivi. Molti ingredienti, pur essendo non-tossici e non-allergizzanti (e pur presentando profili tossicologici rassicuranti), si rivelano sulla lunga distanza poco "dermocompatibili"; allo stesso tempo tali ingredienti non sono ecocompatibili. Un'alternativa c'è ed è rappresentata dal "naturale". Tuttavia, oggi il "naturale" nella maggior parte dei casi, cavalca l'onda dell'emotività collettiva: è spesso formulato e prodotto in maniera poco scientifica, approssimativa, in carenza di test e di prove cliniche ed infine, frequentemente, non è affatto "naturale". Non è regolamentato da un disciplinare standard, o da un regolamento unico europeo.
Il dermatologo non è abituato a leggere l'INCI dei prodotti, né a prenderne in esame l'efficacia sulla lunga distanza, o a valutare il 'veicolo' in cui sono contenuti i principi attivi.  In genere, sono le aziende che ragguagliano il dermatologo sulla cura della pelle, che lo informano sulle necessità della pelle. Per molti motivi, tendiamo a credere a tutto ciò che affermano le aziende; tendiamo ad accontentarci di test epicutanei negativi a 48-72 ore. È necessario chiedersi che cosa succede dopo nell'ecosistema cutaneo. Ricordiamo che ogni cosmetico deve indicare:
  • Il nome o la ragione sociale e la sede legale
  • Il contenuto nominale
  • La data di durata minima
  • Le precauzioni particolari per l'impiego
  • Il numero del lotto di fabbricazione
  • Il paese di origine
  • La funzione del prodotto
  • L'elenco degli ingredienti (INCI)
L'elenco degli ingredienti deve essere riportato nell'ordine decrescente di peso al momento dell'incorporazione. Tale elenco viene preceduto dal termine "Ingredienti" o "Ingredients". In caso di impossibilità pratica, queste indicazioni figurano su un foglio di istruzioni o su una fascetta o un cartellino allegati la cui presenza deve essere richiamata sull'imballaggio secondario, se presente, ovvero sul condizionamento primario mediante una indicazione abbreviata o mediante un particolare simbolo. I composti odoranti e aromatizzanti e le loro materie prime devono essere indicati con i termini "profumo" o "parfum" e "aroma". Gli ingredienti in concentrazione inferiore all'1% possono essere menzionati in ordine sparso dopo quelli in concentrazione superiore all'1%.
I coloranti possono essere indicati in ordine sparso dopo gli altri ingredienti, conformemente al numero Color Index o alla denominazione di cui all'allegato IV. Per i prodotti cosmetici da trucco, ivi compresi quelli per le unghie e per i capelli, immessi sul mercato in varie sfumature di colore può essere menzionato l'insieme dei coloranti utilizzati nella gamma a condizione di aggiungervi le parole "può contenere" o il simbolo "+/-". Tuttavia non sono considerati ingredienti:
  1. le impurità contenute nelle materie prime utilizzate;
  2. le sostanze tecniche secondarie utilizzate nella fabbricazione, ma che non compaiono nella composizione del prodotto finito;
  3. le sostanze utilizzate nei quantitativi assolutamente indispensabili come solventi o come vettori di composti odoranti e aromatizzanti. Tali sostanze, per la loro davvero esigua concentrazione, non costituiscono una rilevante possibile fonte di pericolosità.
L'attenzione posta dal legislatore sugli ingredienti trova ragione nel bisogno esistente di proteggere il consumatore da possibili effetti negativi dovuti alla presenza di specifiche sostanze o preparazioni che possano danneggiare l'uomo in relazione a proprietà intrinseche di pericolosità. Inoltre, mentre i prodotti cosmetici finiti, cioè quelli confezionati e posti in vendita, cambiano continuamente e costituiscono una categoria davvero difficilmente monitorizzabile, gli ingredienti cosmetici che più comunemente vengono impiegati per realizzare un cosmetico sono, anche se con una certa variabilità, alcune centinaia e per lo più, ben conosciuti. Molte di tali sostanze, sono impiegate da decenni e di loro sono note caratteristiche biochimiche e tossicologiche quali la DL50, la tossicità, l'assorbimento percutaneo, la mutagenicità, la fototossicità, la cangerogenicità, etc, al pari di un qualunque ingrediente farmacologico. Se un nuovo ingrediente, prodotto in misura rilevante vuole essere immesso sul mercato, deve essere preventivamente sottoposto all'esame del Comitato Scientifico dei Prodotti di Consumo non Alimentari, che provvederà alla sua classificazione, proprio valutando gli studi farmacologici e tossicologici condotti su tale ingrediente. Tuttavia, non esiste alcuna indicazione circa la biodegradabilità e la ecocompatibilità degli ingredienti stessi, come altresì non esiste la valutazione degli effetti cutanei a lunga distanza. Un esempio concreto è dato dall'uso continuativo di prodotti filmanti e occlusivi (siliconi e petrolati), che favorisce la comparsa di pori dilatati e cute "asfittica". Parlare di eco-dermocosmesi significa una cosmesi eco compatibile e dermo-compatibile, rigorosamente scientifica e avanzata tecnologicamente. Eco-dermocosmesi significa, per esempio, la limitazione dei seguenti ingredienti:
  • Petrolatum, paraffinum liquidum, mineral oil
  • Siliconi (ciclometicone, dimeticone, etc)
  • Polietilenglicoli (PEG) che contengono ossido di etilene che può formare diossano
  • Cessori di formaldeide - Diazolydinyl urea, Imidazolidinyl urea, DMDMHydantoin, Bronopol, etc
  • Ammine (DEA, MEA, TEA, MIPA): rischio formazione nitrosammine
  • EDTA - ittiotossico
  • Nonoxynol, poloxamer e nonilfenoli- alterazioni ormonali (disturbatori endocrini)
  • Triclosan - antibatterico tossico se troppo presente
  • Trimonium e -dimonium: ittiotossici, non biodegradabili
PETROLATI: vaselina, paraffina, olio minerale
La Direttiva sostanze pericolose della CEE n.67/548/CEE e successive modifiche stabilisce una chiara catalogazione tra i derivati del petrolio, tra i cancerogeni e i non. La vaselina (paraffina molle) è classificata come cancerogena cat.2, a meno che non ci sia certezza che l'olio di base dalla cui raffinazione e lavorazione è derivata non lo sia perchè non contiene alcuna impurità. I fornitori di paraffina e vaselina per uso cosmetico devono dare garanzia di non fornire vaselina di categoria 2 cancerogena per le impurità contenute, e ottemperando alla direttiva 2003/15/CE settima modifica, devono fare dichiarazioni certificate di produrre con olii base che non contengano più del 3% di impurità pericolose.
VASELINA IN COSMESI
Le sostanze cancerogene di categoria 2 non possono essere utilizzate nei prodotti cosmetici. In aggiunta alla conformità della Farmacopea Europea, i fornitori dovranno dare l'assoluta certezza che la loro materia prima non è cancerogena secondo la Direttiva Sostanze Pericolose.

Attualmente
  • La vaselina è classificata come cancerogeno di cat. 2, pertanto sarebbe vietata per uso cosmetico
  • La direttiva di divieto consente l'escamotage verso l'utilizzo recitando: "... a meno che sia noto l'intero processo di raffinazione e si possa dimostrare che la sostanza dalla quale sono ottenuti non è cancerogena."
  • I produttori di cosmetici possono utilizzare per le loro formulazioni paraffina molle per la quale sia certificato che contenga impurità (cancerogene) fino al 3%.
Nuova Direttiva
  • Recentemente è stata divulgata una nuova direttiva che impone dal 1/12/2010 che gli ingredienti classificati cat.2 siano vietati nei cosmetici, a meno che il Comitato Scientifico della Sicurezza dei Consumatori si esprima con parere favorevole all'utilizzo: è vietato l'utilizzo, nei prodotti cosmetici, di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, di categoria 1A, 1B e 2.
  • Una sostanza classificata nella categoria 2 può essere utilizzata nei cosmetici se è stata sottoposta alla valutazione del CSSC (Comitato Scientifico Sicurezza Consumatori) e dichiarata accettabile per l'utilizzo nei prodotti cosmetici.
Esistono quindi due possibilità:
  1. Il fornitore garantirà di essere a conoscenza dell'intero processo di raffinazione delle materie prime utilizzate nella produzione della vaselina con relativo e comprovante certificato di analisi.
  2. Oppure il prodotto deve essere ottenuto da sostanze appartenenti ai due gruppi non cancerogeni (olii altamente raffinati, paraffine e cere idrocarburiche).
Le problematiche dermatologiche della vaselina sono: la sua occlusività e capacità di alterare l'equilibrio microbiologico; la sua non-biodegradabilità. Si suggerisce l'utilizzo di vaselina, che attualmente è quasi sempre ai posti più alti dell'INCI nei cosmetici, solo con indicazioni precise, in sedi precise. In alternativa, esistono i polideceni.
SILICONI
  • Siliconi emollienti: cyclopentasiloxane, cyclohexasiloxane, cyclomethicone. Hanno effetto rullante e setoso, si spargono in film sottilissimo senza ungere
  • Dimethicone, cetyl dimethicone, stearyl dimethicone - piu pesanti
  • Phenyl dimethicone, diphenyl dimethicone, phenyl trimethicone
I siliconi presentano:
  • Proprietà uniformi in un ampio intervallo di temperatura (non si addensano col freddo e non diventano più liquidi col caldo, non sono degradati col calore come la maggior parte degli olii vegetali).
  • Bassa tensione superficiale (abbattono lo schiuma, spesso sono usati in minima quantità nelle creme per questa loro proprietà; aumentano la bagnabilità del prodotto in cui sono inseriti).
  • Alto grado di lubrificabilità e scorrevolezza specie su substrati organici (sulla pelle fanno il famoso "effetto rullante" tipico, imitato in natura solo dai fitosteroli contenuti in alcuni burri vegetali).
  • Alta idrorepellenza (sono unti, e quelli che lo sono di più vengono usati nelle creme mani barriera perchè impediscono che l'acqua arrivi alla pelle)
  • Inerzia fisiologica
Tuttavia, sulla lunga distanza:
  • Possono avere effetto disseccante
  • Tendono a "tenere" gli altri ingredienti sulla superficie cutanea
  • Non sono del tutto inerti (per esempio i siliconi usati per le cicatrici ipertrofiche) e, infine
  • alcuni siliconi volatili sono sotto indagine
L'eco-dermo-tecnologia può fornire un'alternativa reale a questi prodotti.

Occorre ricerca e tecnologia per produrre cosmetici progressivamente più dermo-eco-compatibili, ma attualmente le priorità delle aziende cosmetiche vanno nella direzione della tollerabilità cutanea e delle caratteristiche reologico-sensoriali. Inoltre, produrre un buon dermo-eco-cosmetico, tecnologicamente avanzato, è sicuramente più difficile.
DISTURBI CUTANEI FREQUENTI
Gli ultimi dati statistici segnalano come ci siano sempre più pazienti con irritazioni, status cosmeticus syndrome, pelle asfittica, secchezza. Il numero delle atopie è in crescita, così come anche la Red face syndrome (Rosacea e DS). Questo è anche dovuto alla presenza di eccipienti inadatti a ingredienti dermatologicamente validi (compresi eccipienti di farmaci topici e detergenti "medicati"). Facciamo qualche esempio, comparando gli INCI di alcuni prodotti 'classici', con il loro equivalente 'ecologico'.
Crema antietà - CLASSICA
Aqua/Water, Glycerin, Butyrospermum Parkii / Shea Butter, Cyclohexasiloxane, Prunus Armeniaca / Apricot Kernel Oil, Pentaerythrityl Tetraethylhexanoate, Isohexadecane, Zea Mays/Corn Starch, Silica, Hydroxypropyl Tetrahydropyrantriol, Cera Alba/Beeswax, Stearic Acid/Stearic Acid, Dimethicone, Palmitic Acid, Peg-100 Stearate, Glyceryl Stearate, Propylene Glycol, Peg-20 Stearate, Bis-Peg-18 Methyl Ether Dimethyl Silane, Stearyl Alcohol, Glycine Soja/Soybean Oil, Dimethiconol, Sodium Hydroxide, Arginine Pca, Serine, Disodium Edta, Polysorbate 80, Myristic Acid, Acrylamide/Sodium Acryloyldimethyltaurate Copolymer, Tocopherol, Peg-4, Peg-4 Dilaurate, Peg-4 Laurate, Sorbitan Oleate, Citric Acid, Capryl Glycol / Caprylyl Glycol, Methylparaben, Butylparaben, Iodopropynyl Butylcarbamate, Parfum/Fragrance.
Crema antietà - ECOLOGICA
Aqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Borago Officinalis seed oil, Dimethyl MEA bitartrate, Cetyl alcohol, Cetearyl alcohol, Glyceryl stearate, Potassium palmitoyl hydrolyzed wheat protein, Thioctic acid, Bisabolol, Sodium Glutamate, Sorbitol, Urea, Sodium PCA, Beta-carotene, Glycine,Lactic acid, Hydrolyzed wheat protein, Xanthan Gum, Tocopherol, Lecithin, Citric acid, Ascorbyl palmitate, Canaga odorata oil, Aniba Rosaeodora oil, Citrus Aurantium amara oil, Sodium Hydroxide, Phenoxyethanol, Methylparaben, Propylparaben, Ethylparaben, Butylparaben, linalool*, benzyl benzoate*, farnesol*, limonene*.
Crema viso pelle sensibile- CLASSICA
Aqua/Water, Isononyl Isononanoate, Glycerin, Cyclohexasiloxane, Alcohol Denat., Niacinamide, Cetyl Alcohol, Butyrospermumparkii/Sheabutter, Peg-100 Stearate, Glyceryl Stearate, Ascorbyl Glucosde, Stearic Acid, Sodium Carbomer, Caffeine, Sodium Citrate, Tocopheryl Acetate, Citric Acid, Xanthan Gum, Myristic Acid, Palmitic Acid, Acrylate Copolymer, Isobutane, Ci 19140/ Yellow 5, Ci42090/Blue1, Phenoxyethanol, Methylpababen, Propylparaben.
Crema viso pelle sensibile - ECOLOGICA
Aqua, Caprylic/Capric Triglyceride, Glyceryl Stearate, Cetearyl Alcohol, Alcohol, Glycerin, *Butyrospermum Parkii Butter, Stearic Acid, Triticum Vulgare Extract, Sodium Cocoyl Glutammate, *Vaccinium Myrtillus Extract, *Argania Spinosa Oil, Lonicera Japonica Extract, Lonicera Caprifolium Extract, Xanthan Gum, Tocopheryl Acetate, Retinyl Palmitate, Oryzanol, Profumo/Parfum.
Detergente corpo - CLASSICO
Aqua (Water), Sodium Myreth Sulfate, Sodium Cocoamphoacetate, Citric Acid, Coco-Glucoside, Glycol Distearate, PEG-150 Distearate, Lactic Acid, PEG-80 Glyceryl Cocoate, Glycerin, Hydrolyzed Rice Protein, Polyquaternium-7, Profumo.
Detergente corpo - ECOLOGICO
Aqua, coco glucoside, sodium cocoyl glutamate, glycerin, xanthan gum, lactic acid, sodium benzoate, potassium sorbate.
Fondotinta - CLASSICO
Aqua, Cyclomethicone, Butyleneglycol, Ethylexyl Methoxycinnamate, Zinc Oxide, Dimethicone, Phenyl Trimethicone, Octyldodecanol, Magnesium Solfate, Cetyl Peg/Ppg-10/1 Dimethicone, Prunus Amygdalus, Avene Aqua, Isononyl Isononanoate, Sorbitan Sequiolate, Ascorbyl Palmitate, Ethylene Brassylate, Methylparaben, Phenoxyethanol, Potassium Sorbate, Sodium Dehydroacetate, Tocopherol, Tocopheryl Acetate, Tochopheryl Glucoside, ùTrimethylsiloxysilicate, Xanthan Gum. (+/-: CI 77491, CI77492, CI 77499, TALC, CI 77891, CI77007).
Fondotinta - ECOLOGICO
Water (Aqua), Olea Europaea (Olive) Fruit Oil*, Glycerin, Tricaprylin, Alcohol, Squalane, Caprylic/Capric Triglyceride, Glyceryl Stearate Citrate, Hydrogenated Palm Glycerides, Lecithin, Simmondsia Chinensis (Jojoba) Seed Oil*, Prunus Amygdalus Dulcis (Sweet Almond) Oil*, Glucose Glutamate, Aloe Barbadensis Leaf Juice*, Lysolecithin, Butyrospermum Parkii (Shea Butter), Xanthan Gum, Tocopheryl Acetate, Hydrogenated Lecithin, Tocopherol, Rosa Damascena Flower Water*, Lavandula Angustifolia (Lavander) Flower Water*, Melissa Officinalis Water*, Brassica Campestris (Rapeseed) Sterols, Ascorbyl Palmitate, Ascorbic Acid, Fragrance (Parfum)**, Citral**, Citronellol**, Geraniol**, Limonene**, Linalool**, [+/- Mica, Titanium Dioxide (CI 77891), Iron Oxides (CI 77491), Iron Oxides (CI 77492), Iron Oxides (CI 77499)].
Crema al glicolico - CLASSICA
Aqua, Glycolic Acid, Propylene Glycol, Hydroxyethylcellulose, Ammomium Hydroxide, Isopropyl Palmitate, Glyceryl Stearate, PEG ? 100 Stearate. PEG ? 40 Stearate, Stearic Acid, Cetyl Alcohol, Magnesium Aluminum Silicate, Sorbitan Stearate, Cholesterol, Stearamidopropyl Dimethylamine, Isostearic Acid, Dimethicone, Petrolatum, Tetrasodium EDTA.
Crema al glicolico - ECOLOGICA
Aqua, Glycolic Acid, Hydroxypropyl Methylcellulose, Fucus Vesiculosus, Sodium Cocoyl Hydrolyzed Wheat Protein, Butylparaben, Methylparaben, Phenoxyethanol, Propylparaben, Ethylparaben, Parfum.

Questi pochi ma esplicativi esempi, per dimostrare come una cosmesi nuova, dermo compatibile, eco compatibile, tecnologicamente avanzata, funzionale ed efficace, sicura e ad impatto ambientale sempre più basso sia oggi realisticamente possibile, oltre che auspicabile. I dermatologi sono gli esperti della pelle, gli amici della pelle. Rispettano l'ambiente e rispettano la pelle nell'ambiente. L'ecocosmetico può essere, ed anzi, dovrà essere, un dermocosmetico. Così come un nutrizionista deve conoscere i cibi, anche quelli bio, il dermatologo deve conoscere e studiare nella loro completezza i cosmetici che consiglia. " (fonte: Skineco.org)